Aree Interne al centro dell’Europa: l’intervento di FederEdilizia al Parlamento Europeo 

26, Mag - 2025

Mercoledì 21 maggio 2025 si è svolto a Bruxelles, presso il Parlamento Europeo, il convegno “Riportare le aree interne e i GAL al centro dell’attenzione europea”, promosso da Federedilizia in collaborazione con il Centre Européen des Recherches Socio-Économiques, Technologiques et Environnementales (CERSTE). L’evento ha riunito rappresentanti delle istituzioni europee, amministratori locali, stakeholder del mondo accademico e delle imprese, ponendo al centro del dibattito il futuro delle politiche di coesione e delle aree marginalizzate.

Domenico Passarella, Vicepresidente di FederEdilizia, ha lanciato un accorato appello a favore di una visione strategica e strutturata per il rilancio delle aree interne, montane e rurali d’Europa.

“Le Aree Interne non sono territori da assistere, ma da valorizzare. Lì si trovano competenze, identità, comunità resilienti. Non si costruiscono solo edifici, ma si custodisce il senso profondo dell’abitare e del vivere insieme”, ha dichiarato Passarella.

Il Vicepresidente ha sottolineato il ruolo chiave dei GAL (Gruppi di Azione Locale), attori strategici per la rinascita dei territori, oggi messi a rischio dall’incertezza sulle future risorse finanziarie europee. L’eventuale rimodulazione del bilancio UE, con tagli alle politiche di coesione in favore di investimenti strategico-militari (come il programma REARM), rappresenterebbe secondo Passarella una svolta preoccupante e incoerente rispetto ai principi fondativi dell’Unione.

FederEdilizia ha inoltre presentato le proprie proposte concrete per accompagnare la transizione ecologica e digitale del settore delle costruzioni nei territori svantaggiati, promuovendo:

  • la qualificazione ESG e le certificazioni ambientali; 
  • la formazione tecnica nelle aree periferiche; 
  • reti tra imprese e pubbliche amministrazioni per sbloccare gli investimenti;
  • progetti di rigenerazione edilizia rurale accessibili e sostenibili.

Federedilizia ha infine rilanciato la proposta di un sistema nazionale di premialità per le imprese che investono nelle aree interne, con strumenti fiscali e normativi che riconoscano il loro impegno. “Chiediamo all’Europa un dialogo strutturato con le associazioni di categoria e una semplificazione reale delle procedure. Le Aree Interne si ripopolano non con proclami, ma con case, lavoro e servizi. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, se messi nelle condizioni di farlo”, ha concluso Passarella.

In attesa della proposta di revisione del Quadro Finanziario Pluriennale dell’UE prevista per luglio, FederEdilizia e CERSTE ribadiscono l’importanza di difendere con forza le politiche di coesione e gli strumenti partecipativi che hanno contribuito, in questi anni, a mantenere vive le aree più fragili del continente.